Canta: e noi mute, o vergini,
L’udiamo. Oh quando fia
Che venga e me pur susciti
La primavera mia,
E rondine io diventi 90Che l’allegra canzon commette a’ venti?
Già voluttade l’aere
Empie di rosei lampi:
Sentono i campi Venere,
Amor nacque ne i campi:
Effuso dal terreno 96Lui raccolse la dea nel latteo seno.
E lo nudrîr le lacrime
D’odorati arboscelli,
E lo addormiro i gemiti
De l’aure e de’ ruscelli,
E lo educaro i molli 102Baci de’ fiori in su gli aperti colli.
L’umor che gli astri piangono
Per la notte serena
Sottil corre a la nubile
Rosa di vena in vena,
Onde al zefiro sposo 108Sciolga il peplo domani e il sen pomposo.