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LXVI.
RIMEMBRANZE DI SCUOLA
Era il giugno maturo, era un bel giorno
Del vital messidoro, e tutta nozze
Ne gli amori del sole ardea la terra.
Igneo torrente dilagava il sole
5Pe’ deserti del cielo incandescenti,
E al suo divino riso il mar ridea.
Non rideva io fanciullo: il nero prete
Con voce chioccia bestemmiava Io amo
Ed un fastidio era il suo viso: intanto
10A la finestra de la scuola ardito
S’affacciava un ciliegio, e co’ i vermigli
Frutti allegro ammiccava e arcane storie
Bisbigliava con l’aura. Onde, obliato
Il prete e de le coniugazïoni
15In su la gialla pagina le file
Quai di formiche ne la creta grigia,