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rime nuove 647


LXIV.

PRIMAVERE ELLENICHE

(iii. alessandrina)


Gelido il vento pe’ lunghi e candidi
Intercolonii fería; su’ tumuli
Di garzonetti e spose
4Rabbrividian le rose

Sotto la pioggia, che, lenta, assidua,
Sottil, da un grigio cielo di maggio
Battea con faticoso
8Metro il piano fangoso;

Quando, percossa d’un lieve tremito,
Ella il bel velo d’intorno a gli omeri
Raccolto al seno avvinse
12E tutta a me si strinse: