Una memoria mesta
Vi posi a vigilar:
Poteasi de la festa
16Il morto contentar.
Ahi, ma la tomba è cuna
Al picciolo vampir!
Al lume de la luna
20Vuol tutte notti uscir.
Vien, su le tempie ardenti
Co’ i vanni aperti sta;
Gli scuote lenti lenti,
24E addormentar mi fa.
Susurra a l’alma stanca
Un’ombra ed un ruscel,
Ed una fronte bianca
28Ride tra un nero vel.
Cosí, mentr’ei del mite
Sonno m’irriga e tien,
Morde con due ferite
32L’umida tempia e ’l sen.
Per quelle il rosso sangue
Tutto mi sugge Amor,
E vaneggiando langue
36La vita al capo e al cuor.