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rime nuove 569


XXVI.

IN RIVA AL MARE


Tirreno, anche il mio petto è un mar profondo
E di tempeste, o grande, a te non cede:
L’anima mia rugge ne’ flutti, e a tondo
4Suoi brevi lidi e il picciol cielo fiede.

Tra le sucide schiume anche da ’l fondo
Stride la rena: e qua e là si vede
Qualche cetaceo stupido ed immondo
8Boccheggiar ritto dietro immonde prede.

La ragion da le sue vedette algenti
Contempla e addita e conta ad una ad una
11Onde e belve ed arene in van furenti:

Come su questa solitaria duna
L’ire tue negre a gli autunnali venti
14Inutil lampa illumina la luna.