A olio di merluzzo, temperato
Con l’essenze odorose
Che mi mandan la sera co ’l bucato
144Le vergini e le spose;
Le vergini e le spose del giocondo
Italico giardino:
Però ch’io sono, e lo sa tutto il mondo,
148Un poeta divino — .
Sbottonato così, scuote le chiome.
Guarda i fiori e la mèsse
E gli alberi e gli uccelli e il cielo, come
152S’egli li proteggesse.
Due rospi intanto a l’orlo de la strada
Benefici e modesti
Seguitan liberando la contrada
156Da gl’insetti molesti.
L’un dice — Ne l’età che molte e lente
Ci passâr su ’l groppone
Vedestú mai, fratel mio pazïente,
160Un tal fior di cialtrone? —