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1.
Cuore, a che uccelli ne’ miei versi, come
Quella sgualdrina vecchia
Là su l’uscio, che al vento dà le chiome
4Grige e al rumor l’orecchia?
Per questa sera il lume in van risplende
Da la finestra bassa:
Vecchia, rientra, e tira pur le tende,
8Ché nessun merlo passa.
Ma tu ancor non sei stanco, o mio cuor vecchio,
O vecchio cuore umano,
Di civettar guardandoti a lo specchio
12Falso del verso vano?