Qual brandiva, salutando, un cappel bianco piumato
Con un gracil moncherino che solo eragli avanzato;
Qual con una tibia sola disegnava un minuetto;
40Qual con mezza una mascella digrignava un sorrisetto.
Tutt’a un tratto quel movente di maligni ossami stuolo
Schricchiolando e sgretolando si levò per l’aria a volo;
Ed intorno a l’orifiamma dispiegante i gigli gialli
44Sgambettando e cianchettando intessea carole e balli,
Ed intorno a l’orifiamma sventolante i gigli d’oro
Sibilando e bofonchiando intonava questo coro.
— Ben ne venga il delfin grigio nel reame ove a’ Borboni
48Né pur morte guarentisce fide o pie le sue magioni.
Passerem dal Ponte Nuovo. Venga a sciór la sua promessa
Co ’l re grande che Parigi guadagnò per una messa,