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giambi ed epodi | 451 |
O ch’io discenda placido dal tuo stellante arcione,
Con l’occhio ancora gravido di luce e visïone,
Su ’l toscano mio suol,
Ed al fraterno tumolo posi da la fatica,
Gustando tu il trifoglio da una bell’urna antica
138Verso il morente sol.
- ottobre 1872.