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giambi ed epodi 443


Se non che dietro rugge
La marea de la vita,
E l’anima che fugge
Chiama a la via smarrita:
In su l’aspro sentiero
90Tornate, o sposi, e al vero.

Da i vostri amori, o prode
Gioventú di mia terra,
A la forza e a la frode
Esca perenne guerra,
Esca a l’italo sole
96Una robusta prole;

E il sano occhio nel giorno
Del ver fisi giocondo,
E tutto a lei dintorno
Rida libero il mondo.
Non è divino fato
102Il dolore e il peccato.

A l’armi, a l’armi, o amore!
Tu puoi, tu sol, cotanto!
Se questa speme in core
Io porti, ancora il canto
Da l’anima ferita
108Gitterò ne la vita;