O monti, o fiumi, o prati;
O amori integri e sani;
O affetti esercitati
Fra una schiatta d’umani
Alta gentile e pura;
42O natura, o natura;
Da questo reo mercato
Di falsitadi, anelo
A voi, come piagato
Augello al proprio cielo
Dal fango ond’è implicata
48L’ala al sereno usata.
Dolci sonate e molli
Aleggiate, o miei versi,
Qual d’Imetto da i colli
Di roseo lume aspersi
Mormoravan giulivi
54Del bel Cefiso a i rivi
Gli sciami de le attee
Api, ed allora inchino
Libava a le tre dee
Il tragico divino
Meditando i segreti
60Di Colono oliveti.