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414 giambi ed epodi

 

Sottil, lucida, acuta, in alto splenda
Ella come un’idea:
Bello il patibol sia: l’oro si spenda
40Che mandò il Menabrea.9

I francesi, posato il Maometto
Del Voltèr da l’un canto.
Diano una man, per compiere il gibetto,
44Al tribunal mio santo.

Si esponga il sacramento a San Niccola
Con le indulgenze usate,10
Ed in faccia a l’Italia mia figliuola
48Due teste insanguinate — .

II.


E pur tu sei canuto: e pur la vita
Ti rifugge dal corpo inerte al cuor,
E dal cuore al cervel, come smarrita
4Nube per l’alpi solvesi in vapor.

Deh, perdona a la vita! A l’un vent’anni
Schiudon, superbi araldi, l’avvenir;
E in sen, del carcer tuo pur tra gli affanni,
8La speme gli fiorisce et il desir.