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402 giambi ed epodi

Ma io per man tôrrommi questa madre
Vedova, questa sposa
Vedova; e, dove fra sue turbe ladre
112Quel prete empio riposa,

E sogna d’armi e ad un selvaggio agguato
Pare che frema e rugga,
E su ’l capo gli penzola inchiodato
116Gesú perché non fugga,

Là me n’andrò, là sorgerò, per vie
A tutt’altri secrete,
Come una larva del supremo die
120Lento, e dirògli — O prete,

Godi. Di larga strage il breve impero
Empisti e le tue brame.
Trionfa nel tuo splendido San Piero,
124O vecchio prete infame.

Con le tremule palme al ciel levate
Canta — Osanna, Dio forte — :
L’organo manda per le volte aurate
128Un rantolo di morte.

Quando al popol ti volgi, ed — Il Signore,
Mormori, sia con voi — ,
Come adultera donna a l’amatore.
132Guardi a gli sgherri tuoi.