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levia gravia 357


Anch’io nel suo sangue
Ricerco il signore,
Ricerco l’amore
40E la libertà.

I re congiurati
Or meditan guerra,
E schiava la terra
44Ne gli odi insaní.

O prole d’Arminio,
Pur io ti saluto,
Io prole di Bruto;
48E bevo a quel dí

Che, su le ruine
De’ trenta tuoi sogli
Deposti li orgogli
52D’un evo incivil,

La man tu ci stenda
Da l’alpe gelata,
La man non piú armata
56Del ferro servil,

Ma sí del cristallo
Che Praga lavora
E il vino colora
60Del limpido Ren.