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levia gravia 345


A terra i serti e l’infule!
In pezzi, o inique spade!
Solo nel mondo regnino
112Giustizia e libertade!

O dee, ne la perpetua
Ombra si chiuderanno
Quest’occhi, e il vostro imperio
116In van ricercheranno.

O dee, ma, quando cómpiansi
L’età vaticinate,
Di vostra gloria un alito
120Su l’avel mio mandate.

Io ’l sentirò: superstite
A i fati è amor: e vive
Esulteran le ceneri
124Del vostro vate, o dive.

Or distruggiam. De i secoli
Lo strato è su ’l pensiero:
O pochi e forti a l’opera,
128Ché ne i profondi è il vero.

Odio di dèi Prometeo,
Arridi a’ figli tuoi.
Solcati ancor dal fulmine,
132Pur l’avvenir siam noi.