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levia gravia 341


Potrei ne’ vóti unanimi
Seguir con l’inno alato
L’ascensïon de’ popoli
16Su per le vie del fato.

Tal salutando Armodio8
Incoronar le cene
Solea tornata a civica
20Egualitade Atene:

Fremean gli aerei portici
Al canto, e Salamina
Rosea del sole occiduo
24Ridea da la marina:

Pensoso udía Trasibulo,
E nel bel fior de gli anni
La fronte radïavagli,
28Minaccia de’ tiranni.

Oh, ancor nel mirto ascondere
Convien le spade: ancora
L’antico e il nuovo obbrobrio
32Ci fiede e ci addolora.

O libertà, sollecita
Speme de’ padri e nostra,
Sangue di nuovi martiri
36Il tuo bel velo inostra;