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levia gravia 339


     15L’udí pria l’aspettante
Di Caprera leon: con un ruggito
Fiutando la battaglia alzò la testa,
E saltò fuor. Le sante
Ombre accorrendo al dittator romito
20Lo circondâr con rombo di tempesta.
E già l’inclita gesta
Prende ogni mente giovanil: chiamare
Novellamente pare
Giú da Marsala un lieto suon di tromba
25Sparso a gl’itali venti.
I pii vecchi lasciâr, le donne care;
E te Roma cercando od una tomba,
Tentan con man le piaghe ancora ardenti
Sotto il saio vermiglio, e van fidenti.
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