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levia gravia 337


XX.

ANCHE PER LA STESSA


Timor, pudore, o de l’avito orgoglio
Spirito alcun ritragge gli altri: ei resta,
Ei consuma da sol l’inclita gesta,
4Solo prepara il disonesto spoglio.

Ei, che guatò ladron notturno al soglio
Tra i romani cadaveri la testa
Lento rizzando, or con novel rigoglio
8Sente l’antica fame entro ridesta.

E cerca oltre la franca onda d’Atlante
Repubbliche altre ch’ei soffoghi e spenga,
11Di libertade insidïoso amante;

Traccia altri armenti che in sua tana ei tenga,
Caco imperial. Deh, Libertade, errante
14Alcide, quando fia che tu sorvenga!