Veníano giovinette
Anime a coro, e ardea la nova etate
Nel segno del martir piú radïosa; 12Nel puro lume erette
Venían fronti pensose, incoronate
Di secura canizie glorïosa;
Sacerdoti e guerrieri, ed inspirati 16Sofi ed artisti, e contemplanti vati.
Tuoi figli, Italia. E il giorno
Che ’l tuo nome attestâr, non di frequente
Popolo gli cerchiava onda solenne. 20Duro silenzio intorno,
E il ceffo del carnefice imminente,
E l’atro coruscar de la bipenne.
Chinârsi: e te cercò l’occhio smarrito 24Tra ’l dileguar del mondo e l’infinito.
Quei le livide note
Mostran del laccio, a quei solco vermiglio
Viaggia il collo e ’l fero taglio attesta: 28Chi da l’occhiaie vôte
Tabe distilla, e chi tra ciglio e ciglio
Franta dal piombo ha la superba testa.
Ma come sol levante or lampeggiando 32Splende ogni piaga; e procedon cantando.