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10 | juvenilia |
Chiedi l’ospizio. Vedi: ei la porta
Già t’apre, ed ilare ti riconforta.
Ei di barbarica pelle odorata
Presto la tunica t’avrà comprata,
195Cui solchi d’aurei fregi un lavoro
E i lembi nitidi sien tutti ad oro.
O mio carissimo, già poverello,
Come or sei splendido, come sei bello!
T’invidia il tenero padre lontano,
200Fucci filologo stende la mano.
Ma tu non avido di mutar loco
A l’aure estranee fidati poco;
Ama de l’ospite ama il ricetto,
O mio carissimo tenue libretto.