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levia gravia | 301 |
Su la tepida sera e con la stanca
Luna che sorge e va tra gli odorati
Vapor benigna e i prati
20Arsi rintégra e i verdi monti imbianca,
Tu a l’ opre de la vita a le tue leggi
La giovin coppia reggi
E guida, o sacra, o veneranda, o pura
24Madre e diva, natura.
primo semicoro di giovani
Qual nel roseo mattin lene si solve
Lucida visïone e come stella
Di sua bianca facella
28Segna cadendo a l’alta notte il velo,
La fanciulla trasvola. Oh chi del cielo
La pace e il riso ne’ begli occhi infuse?
Chi tanta circonfuse
32Gloria di raggi a la gentil persona?
Tenebra e gelo, ov’ella n’abbandona,
Contragge l’aer e i cuor, ma seco adduce
L’ardore ella e la luce,
36E sotto il bianco piè fiorisce aprile;
E l’aure e l’acque e i fior con voce umile
Mormoran di sommessi amor richiami,
E piú dolce tra i rami
40Corre la melodia di primavera.