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X.
PER LE NOZZE DI UN GEOLOGO
[prof. G.C.]
O scrutator del sotterraneo mondo,
Cui mal pugna natura e mal si cela,
Che a gli amor tuoi nel talamo profondo
4Sua virginal bellezza arrende e svela;
In questo de’ viventi aër giocondo
Leva gli occhi una volta e l’alma anela:
Qui sorriderti vedi un verecondo
8Viso, e la madre a te l’adorna e vela.
E qui saprai se piú potente insegni
Amore il varco a’ chiusi incendi etnei
11O piú soave in cuor di donna regni.
Riconfortato poi, dal sen di lei
Torna a giungere ancor, né se ne sdegni,
14Con la sacra natura altri imenei.