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levia gravia 297


X.

PER LE NOZZE DI UN GEOLOGO

[prof. G.C.]


O scrutator del sotterraneo mondo,
Cui mal pugna natura e mal si cela,
Che a gli amor tuoi nel talamo profondo
4Sua virginal bellezza arrende e svela;

In questo de’ viventi aër giocondo
Leva gli occhi una volta e l’alma anela:
Qui sorriderti vedi un verecondo
8Viso, e la madre a te l’adorna e vela.

E qui saprai se piú potente insegni
Amore il varco a’ chiusi incendi etnei
11O piú soave in cuor di donna regni.

Riconfortato poi, dal sen di lei
Torna a giungere ancor, né se ne sdegni,
14Con la sacra natura altri imenei.