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juvenilia 239


Già sotto il piede austriaco
Bolle lampeggia e splende:
Leva, stranier, le tende:
40Il regno tuo cessò.

Piena di fati un’aura
Da i roman colli move;
La terra e il ciel commove
44Le tombe e le città.

In ogni zolla, o barbaro,
A te una pugna attesta
L’antica età ridesta
48Con la novella età.

Vedi: Crescenzio i tumuli
Schiude nel suol latino:
Levato in piè Arduino
52Incalza il nuovo Otton.

L’incalza il sasso ligure,
La siciliana squilla;
E Procida e Balilla
56Accende la tenzon.

Ecco: Ferruccio l’impeto
Ed il furor prepara:
Lo stuol di Montanara
60Intorno a lui si tien.