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208 juvenilia


Vapor di sangue orribilmente sale
145Da la fatal Novara, e l’aere invade
E fuma atro su ’l mare e vela il monte
Ecco rabbia di guerra alta immortale,
E strepitar d’incalzantisi spade,
E a le vendette correre Piemonte.
150Di rossa luce a fronte
Già balena Custoza, e già la guerra
Corre l’insubre terra;
E rompono feroci ogni dimora
Brescia e Milano a gridar mora mora.

155Ma il leon di San Marco alza la testa,
E sovra i mille orribile s’avventa
Tra ferro e fuoco ed urla alte e terrore.
Tende l’orecchio, il suon de la tempesta
Napoli attinge; e già spezzò la lenta
160Sbarra e le strambe del regal timore.
Generoso furore
Rapisce i prodi ne le usate prove:
De l’ire antiche e nove
Freme Palermo, e da la sua ruina
165Anche si drizza a battagliar Messina.