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juvenilia 179

 

Anime al ben concordi
Già ti levâr d’ogni bel pregio in cima:
17Or ti preme ciascun, ciascun t’adima.

Non si può dir per rima
Quanto sia cattivello e piccolino
20Questo gentame ch’ora t’ha in domino.

Qual vien ruttando il vino
Sovra il tuo petto; e l’anima imbriaca
23Urla l’idillio, e la canzon si placa.

Qui Geremia s’indraca,
E i cembali sonando in colombaia
26Vagisce la bestemmia, il pianto abbaia.

Un altro, ecco, si sdraia,
Nel verso sciolto, e ci fa un voltolone,
29Come somaro dentro il polverone.

Ben venga il bambolone
Che non iscompagnato ancor dal latte
32Bela, e pur con Melpomene combatte.

In van la si dibatte
Tra le man del piccino: ella n’è stracca,
35Ed ei rimesta le tragedie a macca.