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LIBRO V
LXIX.
A UN POETA DI MONTAGNA
Nascesti dentro d’un secchion da latte,
E a scrivere imparasti in una bótte,
Accordando le rime irte ed astratte
4A lo scoppiar de le castagne cotte.
A quelle rime strampalate e matte
Sentironsi a bociare asini e bòtte,
Le secchie vomitaron lor ricotte,
8E i tegami pugnâr con le pignatte.
Allora crocitando un solreutte,
Salisti in Pindo pien di boria il petto;
11Ma Febo ti legnò come un Margutte.