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150 juvenilia


LXVI.18

A G. B. NICCOLINI

quando pubblicò il Mario

sett. mdccclvii


Quando l’aspro fratel di Cinegira
Ne la sonante scena
Trasse vestita d’ardue forme l’ira
Che propugnò la libertade ellèna,
Marte, che lui spingea tra i dardi avversi
Su gl’incalzati Persi,
Spirò guerra; e fremean guerra, ascoltando,
8Quei che operaro in Salamina il brando.

E tu vedesti, o diva Atene, i padri
De’ guerrier trionfati
Nel futuro dolor pensosi ed adri
Gemer da’ figli deprecando i fati,
Neri presàgi ombrar con fóschi vanni
Le sale de’ tiranni,
E da la mira visïon percossa
16Svegliar ne l’urne ombre di regi Atossa.