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132 juvenilia

 

E crebbe fero giovinetto, spene
Cara a la patria e forza di sua gente.
Bello di gioventù, d’armi lucente,
88Ei viene, ei viene.

Suonano i campi sotto il gran cavallo
Che altero agita in corso onda di chiome:
Fuggon le schiere e pavide il suo nome
92Gridan nel vallo.

Chi fia che tenti quel novel lione?
Morte de la sua vista esce e paura.
Ei passa, e pianta su le vinte mura
96Il gonfalone.

Or tòsco a i figli è il prepotente canto
E il docil guizzo de’ seguaci moti
Onde vergogna passerà a i nepoti
100D’Ellsler il vanto.

Vile ed infame chi annebbiò il pudico
Fior de’ tuoi sensi ne’ frementi balli,
O giovinetta, e stimolò de’ falli
104Il germe antico!

E maledetta la procace nota
Ch’alto ti scuote il bel virgineo petto
E che nel foco del segreto affetto
108Tinge la gota!