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130 juvenilia


Putre fluisce, e ne le sue sorgive
Livida già la vita: da le prime
Cune l’inerzia noi caduche opprime
40Genti mal vive.

Quando virtude con fuggenti piume
Sprezza la terra e chiede altro sentiero,
L’ardor del buono e lo splendor del vero
44Rado s’alluma,

Languido il cor gli spirti suoi piú belli
Ammorza e stagna torbida la mente,
Speme si vela e disdegnosamente
48Guarda a gli avelli.

O padri antichi, a’ vostri petti degno
Culto eran patria e libertà; verace
Vita agitava l’anima capace
52E il forte ingegno.

Pii documenti di civil costume,
Opre gentili, e amore intellettivo
Del buon del vero del decente, e vivo
56D’esempi lume

Vedeano i figli ne la sacra etate
De’ genitori e ne’ pudichi lari;
E sobri uscíeno cittadini cari
60Ne la cittate.