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juvenilia 83


Tu l’implacato allór flutto d’Atlante
Rasserenavi de le die pupille:
Aspri deserti sotto le tue piante
40Fiorian di ville.

Quindi crollando la corusca lancia
Saltasti in poppa a i legni di Luigi,
E ti scortaro i cavalier di Francia
44Dentro Parigi.

Ma noi te in vano al tuo già sacro ostello
Desiderammo, triste itala prole:
Senza te mesto il cielo ed è men bello
48Il nostro sole.

Torna, e ti splenda in man l’acciar tremendo
Quale tra i nembi ardente astro Orïone;
Deh torna, o dea, co ’l bianco piè premendo
52Mitre e corone.