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1018 | rime e ritmi |
IN RIVA AL LYS
A piè del monte la cui neve è rosa
In su ’l mattino candido e vermiglio,
Lucida, fresca, lieve, armonïosa
4Traversa un’acqua ed ha nome dal giglio.
Io qui seggo, Ferrari, e la famosa
Riva d’Arno ripenso e il tuo consiglio;
E di por via la piccioletta prosa
8E altamente cantar partito piglio.
Ma il Lys m’avvisa — Al nulla si confonde
Questo mio canto, e non se ne rammarca;
11Pur di tanto maggior vena s’effonde — .
Ond’io, la fronte di superbia scarca,
Torno al mio cuore; e a’ monti a l’aure a l’onde
14Ridico la canzon del tuo Petrarca.
- Gressoney-la-Trinité, 8 agosto 1898.