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992 | rime e ritmi |
ALLA CITTÀ DI FERRARA9
nel xxv aprile del mdcccxcv
Ferrara, su le strade che Ercole primo lanciava
ad incontrar le Muse pellegrine arrivanti,
e allinearon elle gli emuli viali d’ottave
4storïando la tomba di Merlino profeta,
come, o Ferrara, bello ne la splendida ora d’aprile
ama il memore sole tua solitaria pace!
Non passo i luminosi misteri vïola né voce
8d’uomo: da i suburbani pioppi il tripudio corre
de gli uccelli su l’aura del pian lungi florido. Come
ne le scendenti spire de la conchiglia un’eco
d’antichi pianti, un suono di lungo sospiro profondo
12dal grande oceano ond’ella strappata fu, permane;