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LE MEMNONIDI
Ecco apparì l’Aurora che la terra
nera toccava con le rosee dita.
I
Disse: — Uccidesti il figlio dell’Aurora:
non rivedrai né la sua madre ancora!
E sì, t’amavo come un suo fratello.
Tu fulvo, ei nero; nero sì, ma bello:
tu come rogo che divampa al vento,
ei come rogo che la pioggia ha spento:
Memnone amato! E tu dovevi amare
lui nato in cielo figlio tu del mare!
L’azzurro mare ama la terra nera;
il giorno ardente ama l’opaca sera;
l’opera, il sonno; ama il dolor la morte...
Va dunque, Achille, alle Sinistre Porte!