Vegliava, il Geta... Entrò l’angelo: pace! disse. E nella infinita urbe de’ forti sol quegli intese. E chiuse gli occhi in pace. Sol esso udì; ma lo ridisse ai morti, e i morti ai morti, e le tombe alle tombe e non sapeano i sette colli assorti, ciò che voi sapevate, o catacombe.