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gog e magog 191

Dunque e perché non scende Egli dal monte
né prendesi una dalle nostre torme,
che gli sia bestia, tra Gog e Magog?»



IX



Gog e Magog tremava... Uno dei nani
cauto trovò gli stolidi giganti.
«Noi moriamo, o giganti, ed Egli no.


Io che muovo gli orecchi come i cani,
intesi cose. Non c’è sempre avanti
Zul-Karnein. A volte a Rum andò.


Parte col sole. A un fonte va, di stelle
liquide, azzurro. Con le due giumelle
v’attinge vita. Ogni cent’anni un po’.»



X



Ora Egli un giorno (la Montagna tetra
parea più presso e, come scheletrita,
mostrava il bianco ossame suo di pietra)


per l’ombra, dove non sapea che dita
reggeano erranti lampade d’argento,
per l’ombra andava al fonte della vita.