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la civetta 151

si sollevò con muto volo d’ombra.
E i compagni del morto ed i fanciulli
scosse un subito fremito, uno strillo
di sopra il tetto, Kikkabau... dall’alto,
Kikkabau... di più alto, Kikkabau...
dal cielo azzurro dove ardean le stelle.
E disse alcuno, udendo il fausto grido
della civetta: "Con fortuna buona!"