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124 ESIODO

teseo (105)



Teseo abbandona Arianna per amore d’un altra.



Ché d’Egle Panopèide struggealo ardentissimo amore.

stratonica (110-111)



E, divenuta incinta, Stratònica, fulgida zona,
Eurito generò nelle case, carissimo figlio.
E Leio e Clizio figli poi furon d’Euríto, e Tossèo
simile ai Numi, e Ifíto, rampollo di Marte, e con essi
Antíope, regina di Pilone Nebolidao,
diede alla luce Iolea, la bionda fiorente fanciulla.

i figli di chione (111)



Autòlico generò, con Filàmmone, insigne nel canto.

la nascita di autolico (112)



Chione ebbe Filàmmone, ricordato nel frammento precedente, da Apollo: e da Ermète Autòlico, che fu padre di Anticlèa, madre di Ulisse, e godé per tutta l’antichità fama di ladro insuperabile.



Ché quante cose prendeva, tante poi ne faceva sparire.

i figli d’epito (113)



Epito poi generò Tlesènore con Piritòo.

locro, signore dei lelegi (115)



E comandava poi le turbe dei Lèlegi Locro,
quelli che un giorno Giove, signore dal saggio consiglio,
diede a Deucalïone, terrigeni insigni fra tutti.