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86 ESIODO 977-997

e Autònöe, che fu d’Aristèo dalla florida chioma
consorte, e Polidoro: ché tutti le nacquero in Tebe.

i figli di calliroe



Calliröe, la figlia d'Ocèano, si strinse d’amore
980— volle Afrodite cosí — con Crisàore dall’animo fiero,
e un figlio partorí, Gerïone, di tutti i mortali
il piú gagliardo. A questo, per via dei giovenchi pie’ tardi,
Ercole in Eritèa precinta dal mare die’ morte.

i figli d’aurora



Stretta d’amore a Titone, Aurora die’ Mènnone a luce,
985re degli Etíopi dall’armi in bronzo, ed Emazio sovrano.
E poscia procreò con Cèfalo un fulgido figlio,
Fetonte, eccelso eroe, mortale che un Nume sembrava.
Lui giovinetto, nel fiore degli anni piú tenero e vivo,
fanciullo ingenuo, trasse l’amica del riso Afrodite,
990lontano, lo recò nei sacri suoi templi, lo fece
dei templi suoi ministro notturno, e fra i Dèmoni insigne.

il figlio di medea



E la figliuola d’Eèta, del sire allevato dai Numi,
trasse d'Esóne il figlio — ché questo volevano i Numi —
lungi dal padre, poi ch’ebbe compiute le orribili gesta,
995le tante gesta a lui prescritte dal sire superbo,
dal tracotante Pelia, crudele efferato. E compiute
che l’ebbe, a Iolco fe’, dopo molti travagli, ritorno,