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322-343 TEOGONIA 59

l’altra di capra, la terza di serpe, d’orribile drago.
Bellerofonte prode con Pègaso morte le diede.

i figli di chimera



Essa con Orto s’uní, die’ a luce la Sfinge funesta
325che sterminava le genti di Cadmo, e il leone di Neme,
cui nutricò Giunone, di Giove la celebre sposa,
e lo mandò nei campi Nemèi, gran cordoglio ai mortali.
Quivi abitava, e a rovina mandava le molte famiglie,
che aveva Treto in suo dominio, e Apesanto e Nemèa.
330Ma Ercole gagliardo poté con la Forza domarlo.

il figlio di ceto e fòrcide



Ed in amore Ceto con Fòrcide unita, un serpente
orrido generò, che nei bàratri bui della terra
sta, con le spire immani, degli aurei pomi custode.
Questo serpente, dunque, da Ceto e da Fòrcide nacque.

i figli di tetide e oceano: i fiumi



335E Teti generò i fiumi ad Ocèano: Nilo,
Erìdano, che fondi mulina i suoi vortici, Alfeo,
Istro dall’acque belle, Strimòne, Meandro, Acheloo
argenteo, Fasi, Reso, Alïàcmone, Ròdïo, Nesso,
Eptàporo, Graníco, Simèta divino, ed Esèpo,
340Ermo, Penèo, Caíco dai fluidi vivi, Ladone,
Sàngaro il grande, Eveno, Ardesco, Partenio, Scamandro.

le oceanine



E generò delle Figlie la sacra progenie, che sopra
la terra, hanno tutela degli uomini, insieme coi Fiumi,