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36 ESIODO 668-694

tienilo a mente, e fa di rendergli il doppio; e se chiede
poi di tornarti amico, se vuol riparare, tu accetta:
ché poco val chi ha per amico ora questo, ora quello:
vedi che l’apparenza non debba far torto al pensiero.
715Non devi esser chiamato scontroso, né amico di tutti;
né che frequenti i ribaldi, né che t’abbaruffi coi buoni.


miseria


     Non insultare mai la miseria che gli uomini strugge,
che rode i cuori: anch’essa, la mandano i Numi immortali.


il silenzio è d’oro


     Per l’uomo è gran tesoro, quand’essa sia parca, la lingua:
720da lei, quand’essa tiene misura, derivano grazie.
Ma sentirai, se male tu parli, risponderti peggio.


socievolezza


     Non esser mai ritroso a prendere parte a un banchetto
comune; e allora avrai gran guadagno con poco dispendio.


galateo


     Né su l’aurora a Giove libar devi il fulgido vino,
725quando non abbia pure le mani, né agli altri Immortali:
ché non t’udranno allora, ma respingeranno le preci.

Né devi, contro il sole rivolto, diritto urinare,
bensí quando tramonta, ricordati, e volto a orïente.