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In breve, ora, se vuoi, con garbo, con certa scïenza,
narrar ti posso un’altra leggenda; e tu intendila bene:
come da sola una stirpe provengano gli uomini e i Numi.
D’oro la prima stirpe degli uomini nati a morire
110fecero dunque i Numi d’Olimpo che vivono eterni.
Vissero sotto Crono, che era sovrano del cielo:
vivean di Numi al pari, con l’animo senza cordoglio,
senza fatica, senza dolor; né su loro incombeva
la sconsolata vecchiaia; ma forti di piedi e di mani,
115scevri di tutti i mali, passavano il tempo in conviti,
morian come irretiti dal sonno. E ogni sorta di beni
era fra loro: la terra datrice di spelta, i suoi frutti,
da sé, facili e in copia, porgeva; e benevoli e miti,
l’opere tutte fra sé ripartivano e i beni opulenti,
120ricchi com’eran di greggi, diletti ai beati Celesti.
E poi che tal progenie sparita fu sotto la terra,
Dèmoni sono adesso, secondo il volere di Giove,
buoni, che stanno sopra la terra, custodi ai mortali.
Sono custodi ai mortali, dell’opere pie, dell’inique:
125son circonfusi d’aria, frequentano tutta la terra,
partiscon le ricchezze, ché n’han privilegio regale.