Ah questo vanto i fregi suoi corona
E corona pur anche il mio ritratto; 135Dalle rive del florido Elicona
Scendo e la cetra ed i pennelli adatto,
Poscia ne’ miei pensieri irresoluto
Non so se rechi a lei l’umil tributo.
Ella sdegna le lodi e pur minori 140Sono del ver in quest’abbozzo mio;
Invano co’ poetici colori
Tentai ritrarre quel fulgor natìo,
E rivedendo la mia rozza tela
I miei difetti e il folle ardir rivela.
145Dunque che fo tra sì contrarie voglie?
Musa che già grata accoglienza avesti
Da Teresa gentil, alle sue foglie
Perchè di gir ricusi e il piede arresti?
Se il ritratto non è degno di Lei, 150Ebber la colpa in sì formarla i Dei.