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     Di Caterina e de’ germani suoi
Vi fur presenti le virtù sublimi,
E sì gli esempli di que’ Guaschi eroi
Per memorandi pregi incliti e primi
La cara prole modellaste voi
Coi grandi grande, affabile cogl’imi,
E di tal gloria sol cupida e vaga,
Che non vuota di senso il core appaga.

     La gran pietà di Marianna in seno
Voi le ispiraste nella età primiera,
E con suave regolato freno
La invogliaste a seguir virtù sincera;
Agricoltor così che in buon terreno
Il seme sparge, di raccorne spera
Ampia la messe in la stagione estiva
Che le sue brame a render paghe arriva.

     Or a che glorie avite io mai rammento,
Se tali son dei genitor le doti,
Che il più preclaro e nobile ornamento
Saranno de’ lor figli e de’ nepoti?
Lor dessi il canto... ma inegual mi sento
Troppo all’impresa cui tendono i voti,
Onde ritorno là col mio pensiero
Ove m’attende il buon Leàndro ed Ero.