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AGAMENNONE
POEMETTO
DI
GIOANNI ROSINI
E non è questo il talamo? e la reggia
Non è questa splendor del regno Acheo?
Non son queste le mura ove rosseggia
Vivo anco il sangue del Figliuol d’Atrèo?
Vè come torvo e tacito grandeggia
In sulle soglie il tradimento reo,
E tutto intorno di pallor colora,
E mostra il ferro sanguinoso ancora.
Misero Re! dalle superbe antenne
Vinta alfin l’onda, ed i nemici oppressi,
Ebro di speme palpitando venne
A’ desiati maritali amplessi;
Vide la sposa e il pianto non trattenne
Negli estremi d’amor teneri eccessi;
Tu v’eri Elettra, ed ahi! tu sol fallaci
Di tua madre scorgesti il pianto ed i baci.