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E il minerale, e il vegetabil regno
Tutta in fin la natura, opra è del moto.
     Ma il supremo Motor, che l’ammirando
Con infinita provvidenza, ed arte
Tien delle cose magistero, agli alti
Consigli suoi ubbidienti, e pronte
L’opportune dispon cause seconde.
Onde mirando ad eternar la luce
L’ignito Sol creò: librollo in centro
Al girante in ellittici sentieri
Planetario settemplice sistema;
Colla efficace sua voce lo scosse
Con rapido intestino movimento,
E disse: o Sole a te il vibrar commetto
L’etereo stagno della morta luce,
Sarà tua cura di alternar costante
Il chiaro giorno con la notte negra
Degli emisferi su i varianti aspetti.
Si disse, e’l Sole intorno a se girando
Al prescritto dover fido risponde;
Onde le genti cieche in mille templi
Con sacro culto il venerar qual Dio,
Ed oggi ancor tra’ barbari concenti
Offrongli voti i regni dell’aurora,
L’illividito abitator del polo,
E’l Peruvian sull’ingemmata valle.
     Or tu ristorator Genio sublime