Vanne, le disse, sulla Terra, e serba
Tal premio a chi d'esserti grato aspira. 45Su vanni azzurri della placid'aura
La Giovinetta a terra scese, e sola
Non fu, che un'invisibile custode
Le pose al fianco di Vulcan la sposa.
Erran di Pirra allor felici i figli; 50Che dettava Innocenza amiche leggi,
Di Natura servendo al dolce impero:
Sereno il ciel, fecondo il suolo, chiare
Scorrevano l'onde fra l'erbette, e i fiori:
Cerere seco avea Pomona, e Flora, 55Vertunno, e Bacco ad abbellir la terra:
Spargeva gli olezzanti aliti suoi
D'ogni intorno Salute; e il Dio di Gnido
L'opra ignorava di gelosa cura,
E strali d'oro alla faretra avea. 60Da clamorosi cittadini alberghi
Lungi Pandora ebbe gradito asìlo
Sotto rustico tetto; a quello intorno
Porgevan'ombra verdeggianti lauri,
Che Zeffiro agitava insiem coll'onda 65Di limpido ruscello; e l'erbe, e i fiori,
Dono della ridente Primavera,
Facean più vago quell'umil soggiorno:
Le Driadi vezzose a lei vicine
Stavan per meraviglia intente, e mute: