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     Se condur quella ove bramiam pur lice
Forse il fulmin ancor ligio farassi
Qualche mente sublime, ed inventrice.
     Forse.... ma che più dubbi?... Ecco a gran passi
S’avanza nella fisica carriera
Francklin, e strada tra le nubi fassi.
     E dove la procella appar più nera
Un’asta ergendo, invola al cielo irato
Il fulmin distruttor con mano altera.
     Dell’asta in sen l’igneo vapor guidate
Scende, e si filtra nella bassa terra
Invisibile, muto, e disarmato.
     Portento! in picciol verga ecco si serra
Quel tuon che torri eccelse, e augusti tempi
A un colpo sol urta, seonquassa, e atterra.
     Salve, immortal Francklin! tuoi grand’esempi
Segue l’Europa, ed un sentier la morte
Trova di meno a fabbricar suoi scempi.
     Varcasti omai d’eternità le porte
Emule di Neuton Sofia t’acclama
Ed il tempo, l’obblio, l’ingiusta forte
Son inermi a ferir l’alta tua fama.