Ma l’uom più saggio anche smarrir si deve
Quando d’Euclide le scienze ignora
Donde la verità lume riceve.
Sul lido American si veggon ora
Lido antipodo a noi templi ed altari
Ve’ Dio verace un popol fido adora.
Di Magellan sull’orme e terre e mari
Scorransi in giro, uomini ovunque avremo
A noi simili al ciel diletti e cari.
Pesci, augei, fere, piante, e fior vedremo
Dall’infinita potestà creati
Dal nostro globo all’uno all’altro estremo.
Ecco i dì delle tenebre cessati
E dall’austera fisica o Cleanti
Ecco gli errori vostri alfin svelati.
Ma qui non han confin del Vetro i vanti
Apposto a lunghi tubi ei ci palesa
Nuove stelle nel ciel nuov’astri erranti.
Ogni stella lassù risplende accesa
Dal proprio fuoco, e intorno ha varii mondi
Di cui mano di Dio centro l’ha resa.
E intorno, o sole, ai raggi tuoi giocondi
Col satellite suo gira la terra
Girano gli astri, e son per te fecondi.
Oh quant’imperi il nostro globo serra
Ma poscia al paragon dell’universo
È un atomo di polve che al vent’erra