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IL VETRO

POEMETTO

DEL SIGNOR

DI LOMONOSOU

POETA RUSSO

TRADUZIONE

DI

GIOANNI DE-COUREIL

PROVENZALE

CAPITOLO I.

     Lungi dal vero o Sciuvalof quant’erra
Nel giudicar chi più del Vetro apprezza
I minerali della nostra terra!
     Accoppia il Vetro utilità, bellezza,
Spesso dall’alto di Parnaso io scendo
Suoi pregi ad ammirar, e sua vaghezza.
     Oggi lassù ritorno, in man riprendo
L’eburnea cetra, e non le gemme, e l’oro
Ma il chiaro Vetro ad esaltare imprendo.
     Tacciasi chi per far a lui disdoro
L’assomiglia alla fragile fortuna,
Esser non può mai paragon fra loro!