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LA TOMBA

DI

SHAKESPEAR

POEMETTO

DI

LORENZO PIGNOTTI


Le tacit’ombre della cupa notte
Già diradava il mattutino albore,
Che dal lucido albergo ond’esce il sole
Languido e fioco ancor, candide tracce
Traea d’incerto lume, e di natura
Coloria lentamente il dubbio aspetto.
Era sorta sul balzo d’oriente
Da i freddi amplessi del marito annoso
Colle chiome dorate all’aura sparse,
Avvolta in roseo manto, che risplende
Di biancheggianti perle, ond’è trapunto,
Del rinascente dì la messaggiera.
Già il vapor grave di profondo sonno,
Che in un tranquillo obblio sepolta l’alma
Acea tenuta, incominciava appena